Memoria dell’acqua

Buona sera Sig. Temporelli, spero di non disturbarla.
Ho trovato sul suo sito internet la recensione del libro di Emoto e gli articoli su Grander, ma non ho trovato nulla su Benveniste. Io ho letto un libro(La mia verità sulla memoria dell’acqua) che raccoglie la vita e gli esperimenti di Benveniste e in cui spiega come è arrivato a sostenere la tesi della memoria dell’acqua.
Lei ha letto qualcosa di questo autore? Cosa pensa sulla possibilità che l’acqua possa conservare la memoria delle sostanze che vi hanno transitato? Conosce inoltre scienziati come Piccardi, Gias e Basal? Cosa pensa di loro? Grazie mille per la sua disponibilità.
Cordialmente
Serena


Risposta:
Buongiorno Serena, nessun disturbo.
Di Piccardi avevo recensito il suo libro (veda recensione n°3 mio sito), mentre di Benveniste anche io ho letto il libro che lei cita ed ero convinto di averlo recensito…….mi è invece sfuggito. Lo farò al più presto. La mia idea su Benveniste rimane quella di un grande scienziato (dalla lettura del libro si apprende che prima di calarsi totalmente in questo tipo di ricerche aveva fatto molti lavori riconosciuti ed era uno stimato scienziato)che nello specifico però della “memoria” dell’acqua, probabilmente, ha preso un abbaglio. Le teorie scientifiche ortodosse non contemplano la possibilità che ciò succeda ma, cosa ancora più importante, è che non ci sono esperienze chiare, significative e riproducibili che lo dimostrino.
Spero di essere stato di qualche aiuto, non esiti a ricontattarmi se lo crede.
Cari saluti
G.TEMPORELLI

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