Info su depurazione acqua rubinetto

Buongiorno Dott. Temporelli.
Ho trovato molto interessante il suo sito e i suoi articoli che ho potuto leggere. Avendo 3 bimbi piccoli sono da un po’ di tempo sensibilizzato sulla questione della pulizia e della qualità dell’acqua che faccio bere loro e che uso anche io ovviamente, anche per cucinare. Da tempo ho abbandonato le bottiglie in plastica e sono passato alle famose brocche filtrati a carboni attivi (Brita per la cronaca). Da un po’ però leggo articoli allarmanti sulla loro inefficacia e addirittura possibile peggioramento della qualità dell’acqua. Oggi poi ho ricevuto la visita di un rappresentante XXXXXXX che aveva “adescato” mia moglie in farmacia con la scusa dell’analisi gratuita dell’acqua del nostro rubinetto. E’ venuto e ha fatto una specie di show magico-chimico. Io sono laureato in ingegneria informatica e 5 esami del ramo fisica / chimica li ho sostenuti con buoni risultati. Non sono un chimico di professione quindi, ma quando mi fai il giochino dell’elettrolisi dell’acqua lo so da me che i residui rossastri sono residui dell’anodo legati agli ioni dell’acqua e non un precipitato dei composti dell’acqua. Del resto era evidente anche a occhio nudo che gli elettrodi avevano un diverso grado di usura, una colorazione e una consistenza leggermente diversa; indice che non si trattasse proprio dello stesso materiale. Poi c’è stato il trucco del te’, quello del sapone nell’acqua, ecc. Capisco che i venditori giochino molto sull’emozionalità e la suscettibilità delle persone. Sono però anche convinto che un sistema di depurazione di qualche genere possa avere una certa valenza. Prima della visita odierna ero abbastanza propenso ad un sistema di depurazione a osmosi inversa, ma come posso fidarmi di una azienda che mi manda in casa una specie di mago a farmi un show per terrorizzarmi? Sono però a questo punto molto confuso. Cosa fare ? Io vivo in una zona di acqua molto calcarea (a sud di Milano), ho la paura dei nitrati e dell’arsenico e altri metalli pesanti di cui si sente spesso parlare e si legge sui giornali. Non vorrei tornare alle bottiglie di plastica, ma al contempo non vorrei rimetterci dei soldi inutilmente. Diciamo che sono disposto a spendere il minimo necessario a patto di garantire a me stesso e soprattutto ai miei figli di usare un’acqua che abbia il fattore di rischio più basso possibile. Installare un depuratore ad osmosi inversa? Mettere anche solo un semplice addolcitore? Esistono altri sistemi efficaci e non costosi? L’acqua del rubinetto va bene? Continuare a usare le brocche filtranti?
Le sarei grato se potesse darmi qualche consiglio o indicarmi qualche articolo che faccia un po’ di luce.
Grazie mille


Risposta:
Buongiorno Corrado,
capisco la sua sete di chiarezza in un settore dove tra la normativa complessa, le diverse tecnologie presenti sul mercato e le vendite emozionali ce ne sia poca. Le domande che mi pone sono molte, mi limiterò a darle alcune informazioni/indicazioni che spero la possano tranquilizzare ed eventualmente orientare nella scelta d’acquisto più giusta. La tecnica di vendita da lei in prima persona ha avuto modo di vivere in diretta è truffaldina. Non è così però per il prodotto, l’osmosi inversa, che risulta essere particolarmente utile per ridurre il contenuto salino e la concentrazione di nitrati. Sulle brocche filtranti ne hanno dette e ne diranno ancora di tutti i colori, forti interessi economici stanno dietro a questo settore che ha visto negli ultimi anni un incremento esponenziale delle vendite. Migliorano il sapore dell’acqua grazie ai carboni attivi presenti nella cartuccia. La resina a scambio ionico la addolcisce anche rendendola più povera di calcio e magnesio. Gli addolcitori sono più che altro impianti tecnologici, indicati per ridurre il calcare e preservare tubazioni e rubinetterie dalle incrostazioni calcaree. Innanzitutto lei consideri che l’acqua erogata dal gestore d’acquedotto è potabile, l’approccio più giusto per capire se è il caso di trattarla e come è leggere l’analisi delle caratteristiche di composizione; se non sbaglio il gestore della sua città mette a disposizione le analisi direttamente sul sito, oppure se le faccia inviare. Se vuole poi io la posso aiutare a leggere il bollettino d’analisi e consigliarle.
Cordiali saluti
Dott. Giorgio TEMPORELLI

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