Gentile sig. Temporelli, ho letto un suo articolo su internet perché cercavo informazioni sull’acqua. Mi piacerebbe avere un suo parere. Ci occupiamo di medicina naturale, quindi per noi è molto importante non solo ciò che mangiamo ma anche ciò che beviamo. Viviamo in una cascina della bassa Piacentina, siamo una cinquantina di persone e ci siamo organizzati con una cucina centralizzata per tutti. Attualmente utilizziamo l’acqua dell’acquedotto che ritengo essere, viste le analisi, abbastanza buona, non tanto al gusto quanto alla chimica. L’acqua è un po’ dura ma crediamo possa essere la migliore per noi (km zero, quindi poco o nessun inquinamento per reperirla, della nostra terra, poca spesa, ecc…). L’unico aspetto negativo è il cloro. Attualmente in un rubinettino a parte filtriamo l’acqua con un “vecchio” impianto (dove comunque cambiamo regolarmente i filtri) che oltre ad avere filtro a corda, filtro in argento, lampada uva ha due cartucce a carboni attivi. Ora mi dicono (il venditore) di cambiare l’impiantino per metterne un’altro “aggiornato”. Secondo Lei, visto che mi può sicuramente dare un informazione al di sopra delle parti, cosa è meglio utilizzare?:
– Filtro a carboni attivi
– Impianto microfiltrazione
– caraffe tipo Brita (delle quali so pochissimo e quel poco è discordante…)
– prendo l’acqua dal rubinetto normale e la lascio decantare per un’ periodo affinché evapori il cloro (ma evapora realmente tutto?)
Esistono certificazioni dei vari impianti di filtraggio?
A questi impianti si aggiungono i vari Takionic o vari altri rivitalizzatori avranno veramente un effetto?
Grazie mille per l’attenzione
Mario
Risposta:
Buongiorno, se il vostro impianto funziona bene io terrei quello, con le dovute manutenzioni e le regolari sostituzioni degli elementi filtranti si intende. E’ munito di filtri a carbone che è quello che a voi serve per migliorare organoletticamente la vostra acqua. La caraffa Brita va bene ma per una famiglia, per una cinquantina di persone come siete voi non basta, è preferibile utilizzare un impiantino centralizzato come quello che avete già in uso. Eviterei l’installazione di rivitalizzatori d’acqua e apparecchi similari in quanto vantano effetti sull’acqua trattata non riconosciuti dai tradizionali protocolli igienico-sanitari attualmente in vigore per le acque destinate al consumo umano.
Seppur in maniera sintetica, spero di aver risposto a sufficienza alle sue domande
Dott. Giorgio TEMPORELLI