Gentile sig. Temporelli,
buongiorno, mi scusi se mi permetto di disturbarla, ho trovato questo indirizzo in un suo articolo presente in rete. Mi presento: mi chiamo Stefano, sono un ragazzo di quasi 30 anni e da qualche tempo ho iniziato a lavorare per un’azienda che distribuisce impianti di purificazione dell’acqua.
Ho provato ad informarmi, sfruttando le potenzialità del web ricercando articoli e notizie relative a questo mondo e spesse volte mi sono imbattuto in articoli aventi la Sua firma.
Le scrivo principalmente per chiederle se, gentilmente, può indicarmi testi e siti dove poter apprendere nozioni più “dettagliate” e, soprattutto, “attendibili” rispetto a quelle che sono le informazioni reperibili nei più tradizionali canali.
Le chiedo questo perché ho iniziato, da pochissimo, proprio nel modo in cui Lei scrive l’articolo sui rappresentanti e la prova dell’elettrolisi, senza però utilizzare quest’ultima prova, bensì una sorta di prova dei precipitati dove, aggiungendo del nitrato d’argento in delle provette contenenti i tre campioni di acqua e dopo la reazione con il reagente, il risultato è che i 2 campioni di acqua del rubinetto e della bottiglia presentano un deposito sul fondo mentre l’acqua osmotizzata no ( e non presentano depositi neanche acque come la Sant’Anna). Recentemente ho appreso che la prova dell’elettrolisi è stata proibita.
A questo punto mi chiedevo se è da considerarsi una truffa anche questa o se possa annoverarsi tra le vendite visto che è vero che sfrutta leve emozionali, ma è anche vero che l’obiettivo di una vendita è far suggestionare il cliente nel vero senso del termine, accendere quell’impulso emotivo che guida molte decisioni.
Non conoscendo la risposta al quesito precedente, il mio problema, al momento, è di carattere etico.
Mi scuso ancora se le ho fatto perdere tempo ma la mia è stata una mail dettata proprio da quell’impulso emotivo di cui sopra. Leggendo il suo articolo mi sono detto proprio queste parole: “io adesso vorrei proprio scrivergli a ‘sto tipo (Lei), se mi risponde è bene, altrimenti amen”, ed ecco il risultato.
Rimanendo a disposizione per ulteriori informazioni, porgo distinti saluti.
Stefano
Risposta:
Buongiorno Stefano,
la tecnica del nitrato d’argento, pur essendo diversa da quella dell’elettrolisi, si basa su principi emozionali del tutto simili. Sollecitare l’emotività delle persone non è una truffa, lo è invece supportare questi “test” con certi tipi di argomentazioni.
Il deposito che si forma facendo reagire il nitrato d’argento con l’acqua dipende da un fenomeno di flocculazione che con l’acqua osmotizzata (e non miscelata) non avviene, semplicemente perché lì non ci sono sostanze con cui reagire. Nulla si può dire però circa la qualità delle acque che hanno reagito con il flocculante, il precipitato che va sul fondo non è indice di inquinamento o di poca salubrità dell’acqua e come tale non va presentato.
Un cordiale saluto
Dott. Giorgio TEMPORELLI