Abbandonata dal 1935, anno in cui accadde il tragico incidente che costò la vita a 111 persone, i resti della diga di Molare sono visitabili, con opportune precauzioni, preferibilmente con visite guidate che occasionalmente si organizzano in quanto il manufatto non è in sicurezza. Le foto sono state scattate durante la visita speleologica del 2 giugno 2018, organizzata dal Centro Studi Sotterranei e l’amico geologo Vittorio Bonaria. La discesa all’interno dei cunicoli di ispezione della diga merita la visita, ma va fatta esclusivamente con personale esperto perché sono presenti condizioni di pericolo e in zona non è presente copertura satellitare.